L’Era Glaciale è una delle opere cinematografiche della Blue Sky Studios più iconiche. Caratterizzata da una trama avvincente, battute ogni cinque minuti regalateci dal bradipo Sid e un certo livello di ansia in ogni scena, non poteva che essere amata, tanto che la saga è andati avanti per anni e al giorno d’oggi comprende ben cinque film e uno spin-off. Da poco, infatti, è uscito il nuovo lungometraggio L’Era Glaciale: Le avventure di Buck, sulla piattaforma di streaming Disney+. È il primo titolo in assoluto che non vede lo scoiattolo Scrat come Deus ex Machina che porterà gli eventi del film, ma il tutto parte dalla semplice volontà di due personaggi. Vale la pena guardarlo? Noi di Kaleidoverse siamo qui per darvi la nostra opinione, in una recensione, naturalmente, priva di spoiler.
Iniziamo… quando?
Essendo il titolo del film L’era Glaciale: le avventure di Buck, è evidente fin da subito che torneremo nel mondo perduto, incontrato per la prima volta nel terzo film della saga. Crash e Eddie, i due piccoli opossum, sono stanchi degli atteggiamenti protettivi della sorellastra mammut Ellie e per questo motivo, spinti da una grande voglia di indipendenza, decidono di andarsene e di raggiungere il vecchio mondo, popolato da dinosauri, alla ricerca di una nuova vita. Qui incontreranno Buck, il furetto folle, il quale è invischiato in una missione non proprio semplice: combattere contro un dinosauro.
Il primo problema che voglio sottolineare di questo film è il fatto che, fin dall’inizio, non si capisce dov’è temporalmente collocato: sicuramente dopo il terzo de L’Era Glaciale, ma al contempo mancano un paio di personaggi che fanno pensare che si collochi prima del quarto. Il finale, inoltre, fa sembrare il tutto uno spin-off ambientato dopo la fine della saga principale… insomma, una grande confusione è ciò che più mi ha lasciato il segno all’inizio della visione. Sfortunatamente però i problemi non finiscono qui.
Scemo e Più Scemo (e un furetto)
Il primo punto dolente di Le Avventure di Buck è lo stesso evidenziato nella pellicola Hotel Transylvania 4: i personaggi sono stati resi più stupidi di quanto fossero prima. Se nelle pellicole originali de L’era Glaciale una sana comicità era data da Sid, personaggio sicuramente non brillante per la propria intelligenza, ma al contempo molto valorizzato, in questo film egli non è tra i protagonisti e quindi serviva una nuova spalla comica, anzi di più: Crash e Eddie. I due opossum non sono certamente dei geni, ma nelle varie pellicole li abbiamo visti più volte fare cose incredibili – ricordiamo che proprio quando sono stati introdotti hanno battuto la tigre dai denti a sciabola Diego – quindi spesso davanti alle loro battute io non riuscivo a ridere, ma mi facevano quasi pena, perché sono stati notevolmente peggiorati.
C’è da dire che anche gli altri personaggi non sono stati valorizzati al massimo, in particolare i principali che abbiamo imparato a conoscere, ma questo dettaglio passa quasi in secondo piano dato che essi compaiono solo all’inizio e alla fine della pellicola. Infatti il secondo problema di Le Avventure di Buck, probabilmente ricollegabile al primo, è che la trama non riesce ad appassionare abbastanza. L’avventura non è paragonabile a quella dei primi film, ma sottolineo il fatto che anche le pellicole precedenti probabilmente non sarebbero state così godibili se non fosse stato per la costruzione dei personaggi. Il focus eccessivo su un trio di animali “stupidi”, fa perdere molto l’interesse verso il film, perché si sente la mancanza del gruppo originale.
Non si vede e non si sente
Se vogliamo rivolgere uno sguardo sul lato tecnico, anche su questo c’è da ridire, soprattutto perché è letteralmente impossibile non farci caso. Le Avventure di Buck ha un’animazione completamente diversa rispetto ai film precedenti, con un’infinità di animazioni molto lente e un eccessivo uso dei primi piani. Vedrete costantemente il muso degli animali protagonisti e potreste letteralmente contare i peli che ci sono su di essi. La visione risulta quasi fastidiosa, probabilmente per una semplice questione di abitudine, ma non per questo è giustificabile. Anche i doppiatori dei personaggi sono del tutto cambiati, trascinandoci nuovamente in una novità che non fa piacere: dopo cinque film – in cui solo nell’ultimo c’era stato un cambiamento del genere – questo non può che danneggiare la visione.
Le Avventure di Buck non ha solo punti a sfavore. La nota più positiva sta nel cattivo della storia: un dinosauro, Orson. Penso che questa sia stata la priva volta in cui, all’interno della saga, il cattivo non è caratterizzato dalla sua forza, ma dalla sua intelligenza, con la quale il nemico progetta di distruggere non solo la vita degli abitanti del mondo perduto, ma di tutti i mammiferi. Considerando anche il fatto che un dinosauro semplicemente molto forte era già stato affrontato nel terzo film – Rudy – questo ha sicuramente risollevato un po’ la curiosità che mi stava abbandonando. Intelligente entro certi limiti: anche questo personaggio infatti, ai fini di una comicità da me incompresa, spesso fa affermazioni piuttosto ridicole. È stato poi molto bello rivedere il dinosauro che si era preso “cura di Sid” durante l’avventura di L’Era Glaciale: Il Mondo Perduto. Un ritorno che ci si poteva aspettare data l’ambientazione, ma che fa senza dubbio sorridere.
Le nostre conclusioni su Le Avventure di Buck: un sequel fallimentare
Possiamo dire che il film L’Era Glaciale: Le Avventure di Buck, non riesce minimamente a raggiungere i suoi predecessori. Se anche le pellicole precedenti stavano andando pian piano incontro a un peggioramento, questa è sicuramente la goccia che fa traboccare il vaso. I personaggi sono costruiti male e fanno battute che non fanno ridere, ma solo pena, per la maggior parte del tempo; la trama non è nulla di eccezionale e persino immagine e suono non sono apprezzabili. Sicuramente il film è più godibile se guardato senza conoscere i precedenti, ma così facendo non si comprendono appiano i protagonisti, quindi non è una cosa consigliabile. Sperando che concordiate con quanto detto, vi ricordiamo che il film è disponibile su Disney+ e che, per rimanere sempre aggiornati sulle novità del mondo cinematografico, potete seguirci sul nostro sito ufficiale e sul nostro canale Telegram.