Un Aneddoto Per Domarli oggi vi riporta nel 1988 con due grandi classici. Non avete idea di che cosa stiamo parlando? Siamo qui per spiegarvelo! Un Aneddoto Per Domarli parla degli audiovisivi di ogni tipo, soffermandosi sulle curiosità più interessanti. Non importa quale sia il genere o il medium, se è una storia che vale la pena essere raccontata noi lo faremo! Commedie o horror, datati o recenti, cinepanettoni o drammi, non faremo distinzioni. Dalle grandi masse alle nicchie, qua c’è tutto per tutti. Negli anni ’80 abbiamo assistito alla nascita di numerosi cult che hanno segnato inevitabilmente la storia del cinema. Per questa puntata riesumeremo Maniac Cop e Beetlejuice. Pronti per scoprire cose nuove su questi due capolavori?
Maniac Cop e il suo ordine confusionale
Nel 1988 in America esce Maniac Cop, un horror iconico che ha avuto due sequel rispettivamente nel 1990 e nel 1993. Ecco, per Un Aneddoto Per Domarli parleremo dell’ordine con cui i film sono stati distribuiti in Italia. Il secondo capitolo della trilogia è stato il primo ad arrivare da noi con il titolo Maniac Cop – Il poliziotto maniaco. Quando la Penta Film acquistò i diritti della prima pellicola, decise di spacciarla come un prodotto differente, chiamandolo Il poliziotto sadico, quindi rimuovendo il Maniac Cop iniziale e senza dargli il numero da seguito. Il terzo della saga, invece, è stato distribuito direttamente in DVD per il mercato home video dalla Medusa Video.
Non sapendo come rimediare all’errore commesso per i lavori precedenti, l’hanno chiamato direttamente Maniac Cop 3 – Il distintivo del silenzio, ignorando l’ordine confusionale e fuorviante degli altri due. Ci avete capito qualcosa? No? Beh, non siete i soli. Se volete vederli cronologicamente visitate Wikipedia, dovrebbe essere più comprensibile. In ogni caso non fateci l’abitudine, le notizie belle si trovano solo qua su Kaleidoverse. Siete perdonati solo per questa volta, e ovviamente fateci sapere cosa ne pensate.
Beetlejuice: tre titoli e nessun seguito
Sempre nel 1988 (ottima annata per le curiosità) esce Beetlejuice, uno dei lavori più iconici di Tim Burton. Ecco, prima di parlare delle Hawaii (capirete dopo, appunto), affrontiamo un’altra questione. A Warner Bros non piaceva il titolo originale, quindi proposero di chiamarlo House Ghost e insistettero molto. Il regista, allora, indispettito dalla cosa, scrisse in una lettera di chiamarlo Scared Shitless (traducibile con un “farsela addosso dalla paura”). La sua era una provocazione abbastanza ovvia, non credete? Non per la casa di produzione a quanto pare, che accettò la proposta molto volentieri. Il cineasta, quindi, dovette correre agli studios a sistemare tutto, impuntandosi per mantenere il nome scelto per primo.
Ora passiamo all’altro dramma: il sequel. Se ne è parlato per anni, ma non c’è mai stato niente di fatto. La prima idea scartata (per fortuna) era quella di realizzare Beetlejuice Goes Hawaiian: un film dove i protagonisti vanno in vacanza e vengono assaliti da alcuni spiriti tropicali. Beetlejuice, ormai diventato buono, avrebbe salvato la famiglia da questi nuovi spettri cattivi. Il progetto è morto e nel 2013 hanno deciso di ripartire da zero per fare un seguito migliore. Nel 2014 sembrava che i lavori fossero partiti, ed era anche stata confermata la presenza del cast. Peccato che due anni dopo, nel 2016, sia stato annullato tutto definitivamente.
Per oggi finiamo qui, vi è piaciuta questa puntata? Noi vi diamo appuntamento a domani con una nuova puntata di Un Aneddoto Per Domarli!