Il Diavolo di Hell’s Kitchen è tornato ufficialmente con un suo prodotto seriale su Disney+. Daredevil: Rinascita è stata indubbiamente la miglior serie tv della Marvel e, nei prossimi paragrafi, potrete notarlo grazie alla nostra recensione. La mancanza di un prodotto così urban e di qualità si sentiva da troppo tempo e finalmente i fan sono stati accontentati.
Questa nuova narrazione riprende le vicende della celebre serie tv di Netflix ormai resa canonica all’interno di questo universo. Con questo non vogliamo dirvi che se non l’avete vista non capirete nulla di ciò che verrà mostrato ma potreste non cogliere alcune sfumature dei personaggi. Detto ciò, vediamo come si è comportata questa incredibile serie su Daredevil!
Daredevil: Rinascita, la trama
Matt Murdock è tornato nei panni del grande avvocato ma anche in quelli di Daredevil e dovrà cimentarsi, ancora una volta, nella lotta al crimine fra le strade e le aule di New York. Accompagnato dai fedelissimi Foggy Nelson e Karen Page, vedrà il suo acerrimo nemico candidarsi alla carica di sindaco della città. Proprio così, insieme a Matt anche Wilson Fisk è tornato in scena (se vi siete persi alcuni dettagli recuperate Hawkeye e Echo!) e vuole prendersi la città diventandone il sindaco.
Vincent D’Onofrio e Charlie Cox sono le due stelle di punta della serie TV all’interno della quale ritroverete gli stessi attori presenti nelle 3 stagioni di Netflix. Infatti, sono presenti John Bernthal (Punisher), Deborah Ann Woll (Karen Page), Wilson Bethel (Bullseye) Elden Henson (Foggy Nelson) e Ayelet Zurer (Vanessa). Vecchia guardia che si unisce perfettamente ai nuovi personaggi introdotti in questa prima stagione. Si avete letto bene, ci attende una seconda stagione di Daredevil: Rinascita!
Finalmente l’urban
La prima cosa che vi salterà all’occhio è l’atmosfera urban che hanno creato in questa serie TV. Le guerre nello spazio con creature incredibilmente forti sono molto belle da vedere ma riteniamo che il vero stile Marvel sia proprio quello che si vede per le strade di New York. Un eroe come Daredevil ha bisogno di vivere la città e noi spettatori abbiamo bisogno di vedere lui saltare fra un palazzo all’altro oppure fronteggiare nemici più “normali”.
Guardando questa serie vi sentirete totalmente immersi nell’aria newyorkese e vi godrete molto meglio quanto messo in scena. Questo è anche grazie al The BB Report di BB Urich che, attraverso i suoi spezzoni fra una scena e l’altra, vi farà ascoltare e vedere le opinioni della gente comune della Grande Mela. Apprezzerete tanto questo meccanismo in quanto renderà tutto molto più autentico ed è come se empatizzaste con la città.
Erano anni che i fan chiedevano un’atmosfera più urban e finalmente l’hanno avuta!
Parallelismo
Una cosa che ci ha colpito molto e speriamo noterete anche voi è il continuo parallelismo fra Wilson Fisk e Matt Murdock. Questo meccanismo è presente in quasi ogni puntata e va a sottolineare quanto i due siano estremamente legati e di come questa “rinascita” riguardi entrambi. Per mostrarci questo hanno utilizzato tecniche differenti ottenendo sempre lo stesso risultato: raccontare il concetto con qualità e bellezza.
Durante la serie noterete come alcune scene vengono mostrate in maniera identica sia per Fisk che per Matt. Oppure potrete notare l’ottimo utilizzo dei colori in una determinata puntata con loro due protagonisti. Apprezzerete davvero tanto questi particolari, sono i risultati di un ottimo lavoro dietro al prodotto ed erano anni che non si vedeva una cosa del genere in una serie MCU. La nostra scena preferita riguarda un particolare momento di lotta: entrambi combattono ma in luoghi differenti e grazie ai tagli sembrano perfettamente uguali.
Crescita
In questo Daredevil: Rinascita sarete testimoni di una crescita enorme di alcuni personaggi. Gli stessi Matt e Fisk avranno una loro maturazione sotto alcuni punti di vista: entrambi partono da zero e devono ritornare ad essere Kingpin e Daredevil. A modo loro hanno affrontato delle sfide per poter ritornare ad essere ciò che erano nei tempi d’oro.
Un personaggio che ci ha stupito molto è Vanessa. Il suo cambiamento parte dalla serie Netflix ma qui vedrete quanto sia diventata un tutt’uno con la vita criminale. In effetti, ha dovuto gestire gli affari mentre Fisk era momentaneamente KO e questo sembra esserle piaciuto così tanto da non accettare quasi la candidatura a sindaco della città dell’ex boss. Il loro rapporto si incentrerà molto su questo e l’evoluzione durante i 9 episodi sarà ben gestita. Sappiate che Vanessa è molto più crudele di Fisk!
Ottima qualità
Ciò che mette questo prodotto su un altro livello rispetto alle precedenti serie del MCU è la qualità che vi è all’interno. Gli attori sono stati tutti molto bravi ma chi ha trainato lo show sono stati Charlie Cox e Vincent D’Onofrio. I due attori sono stati incredibili con le loro interpretazioni regalando due personaggi enormemente carismatici. Chi ci ha stupito molto con un ottimo lavoro, sia come prova attoriale che come personaggio, è Daniel interpretato da Michael Gandolfini, figlio dell’attore de I Soprano James Gandolfini.
La scrittura, nonostante sia stata tagliata e ricucita in più parti, funziona regalando una narrazione coerente e solida durante tutti gli episodi. Di solito le serie Marvel hanno un calo nella parte centrale e sul finale, ma questa ha mantenuto il suo ritmo dall’inizio fino alla fine. Ottimo lavoro anche registicamente con alcune trovate veramente gradevoli da guardare. Ammettiamo che abbiamo rivisto qualche scena più di una volta per la bellezza registica rappresentata. Fidatevi, questa volta hanno fatto le cose per bene!
L’alta qualità la percepirete dall’episodio 1 fino al 9.
Qualcosa ha funzionato meno
Daredevil: Rinascita è la miglior serie MCU ma questo non vuol dire che sia tutto da 10 e lode. La cosa che più ci ha fatto storcere il naso è stato l’utilizzo di CGI molto evidente in momenti durante i quali non serviva. Il primo combattimento che vediamo rappresenta in pieno questo difetto. Molto spesso abbiamo notato come lo skyline fosse stato fatto col green screen e ci siamo posti una domanda abbastanza elementare: è sensato usare la CGI per lo skyline quando stai girando una serie a New York?
Un altro elemento che abbiamo trovato abbastanza frettoloso e abbozzato è Muse. La sua gestione ci è sembrata troppo veloce e semplice facendo risultare la sua pericolosità molto più bassa rispetto a quanto preannunciato. Avremmo preferito almeno una puntata in più e un approfondimento maggiore. Capiamo che il nemico principale sia Fisk ma un eroe deve saper fronteggiare molte più sfide anche contemporaneamente. L’abbiamo trovata una piccola occasione sprecata.
Purtroppo non tutto è perfetto e difetti come CGI e velocità si notano molto.
Sangue e caos
Finalmente vediamo la reale violenza all’interno di un prodotto Marvel. Non stiamo parlando di semplici combattimenti e qualche taglio ma di vere e proprie rotture di ossa, cranio e chi più ne ha più ne metta. Nell’ultimo episodio questa cosa sarà molto più presente con scene che ci hanno fatto rimanere a bocca aperta, letteralmente. Abbiamo apprezzato follemente questa furia – anche gratuita in alcuni casi – che rappresenta in tutto e per tutto personaggi come Muse, Kingpin, Daredevil e Punisher.
Sempre parlando dell’ultimo episodio, noterete come si scatenerà il caos ed è solo un assaggio di ciò che potremmo vedere nella seconda stagione di Daredevil: Rinascita. Ognuno qui giocherà le sue carte e vi fomenterete con gli ultimi 5 minuti di scena. Una cosa però ci ha fatto sorridere parecchio: tutto il caos creato nell’ultimo episodio non ha attirato l’attenzione degli altri eroi presenti a Manhattan? Questo, però, è un discorso molto più complicato e ampio che magari affronteremo prossimamente.
Le nostre conclusioni su Daredevil: Rinascita
In generale abbiamo adorato la serie, era proprio la ventata d’aria fresca che serviva nel panorama Marvel! L’atmosfera urban e la violenza utilizzata ci hanno fomentato così tanto da non vedere l’ora di guardare la seconda stagione. Con tutte le premesse fatte nell’ultima puntata ci aspettiamo qualcosa di davvero scoppiettante. Ricordatevi di rimanere fino alla fine, c’è una post-credit!
Se avete adorato questa serie come noi fatecelo sapere con un commento direttamente qui su Kaleidoverse oppure sulla nostra pagina Instagram. Abbiamo il piacere di consigliarvi qualche nostro articolo sulla pagina come quello sul nuovo con Viola Davis G20, quello su High potential e anche quello su Devil May Cry. Alla prossima recensione!
Pro:
Atmosfera urban e violenza
Scrittura solida e coerente
Contro:
Abuso di CGI in alcuni momenti
Risoluzione troppo veloce della questione Muse