Il ritiro sportivo che tiene compagnia agli spettatori e ai personaggi di Blue Box da un paio di puntate si è avviato finalmente verso la sua conclusione: è così che inizia l’episodio 24 di questo anime, anch’egli sempre più vicino alla sua fine, il prossimo 27 marzo. Per il momento comunque concentriamoci sulla puntata arrivata su Netflix giovedì scorso, dal titolo Montagne russe, di cui Kaleidoverse vi parla in questa recensione rigorosamente senza spoiler.
Blue Box è un anime romantico e sportivo adattato dal manga omonimo di Koji Miura (I love you, my teacher). Il regista è Yuichiro Yano (Lupin III) e il cast è formato da Akari Kitō (Time Bokan 24), Shōya Chiba (Wind Breaker), Reina Ueda (Il mio matrimonio felice), Chiaki Kobayashi (Gundam Build Divers Re:Rise), Yūma Uchida (Act of Diamond), Kenshō Ono (Attack on Titan), Haruka Shiraishi (Yuusha Party wo Tsuihou sareta Shiromadoushi, S-Rank Boukensha ni Hirowareru: Kono Shiromadoushi ga Kikakugai Sugiru) e Kana Ichinose (#Compass 2.0: Sentou Setsuri Kaiseki System).
Blue Box Recensione Episodio 24: Montagne russe
Il ritiro sportivo si avvia verso la fine, e quale evento è migliore per concludere questa sorta di campo estivo che un falò per passare del tempo insieme? È questo che pensa Ayame quando decide di muovere gli eventi in favore di una Hina profondamente immersa nei suoi pensieri. Così, alla calda e morbida luce del falò la manager fa la sua mossa, battibeccando con un Kyo che, sempre voce della verità, spezza un po’ il clima di solidarietà femminile che si era venuto a creare tra la ginnasta e l’ultima arrivata.
Questo episodio di Blue Box è visivamente stupendo: i colori scelti enfatizzano la bellezza del momento catartico al centro della puntata, ovvero il falò e, inoltre, c’è una morbidezza e un saggio uso di luci, ombre e tonalità nel dipingere i personaggi, dal momento che questa puntata è un punto importante nella storia generale, tanto quella di Taiki che quella degli altri personaggi. Per quanto riguarda la trama in sé invece abbiamo avuto un episodio che, come il titolo suggerisce, ha portato i suoi spettatori su delle vere e proprie montagne russe emotive che proprio come la giostra alla fine del giro ti lasciano completamente scombussolato.
Visivamente la puntata coccola lo spettatore, ma narrativamente lo manda sull’ottovolante.
Innamorata dell’amore
In questo episodio il punto di vista predominante è quello di Hina, che ritorna prepotentemente a mettere al centro dei suoi pensieri i sentimenti che prova per il protagonista. Quello che lo spettatore percepisce dai suoi discorsi, dai suoi pensieri e dei suoi ragionamenti è l’ammissione e l’accettazione di un sentimento tanto bello e complesso quanto l’amore, soprattutto il primo amore, come quello che sta vivendo il personaggio. Da parte della ragazza c’è infatti una sorta di gratitudine e di felicità nei confronti delle emozioni che prova per il suo migliore amico, ma non solo.
Effettivamente la maggior parte dell’episodio è dedicato all’esplorazione del sentimento dell’amore dal punto di vista di Hina, che rivive tutti i momenti salienti che hanno caratterizzato l’evoluzione di questo sentimento nei confronti di Taiki e nel riconoscere ad alta voce i limiti stessi di questa relazione platonica che sembra essere in stallo. Ma non agire e vivere nell’ombra di un enorme punto di domanda è la soluzione giusta? Si può amare l’amore per qualcun altro più dell’amor proprio?
L’amore è un gioco a perdere?
La seconda parte dell’episodio, tuttavia, espone in maniera importante i limiti del ragionamento formulato da Hina e mette in evidenza anche un aspetto dell’amore, dell’essere innamorati o dell’avere una cotta per qualcuno che purtroppo bisogna sempre mettere in conto, ovvero la possibilità del rifiuto e dunque vediamo anche una reazione genuina e sincera di fronte a una possibilità che comunque è sempre stata fluttuante nell’aria di questo anime.
Andando oltre questo, comunque, abbiamo anche modo di vedere l’evoluzione, anzi la nascita di una dinamica particolare tra Kyo e Ayame, le spalle di Taiki e di Hina, con 2 approcci molto diversi al consigliare i rispettivi amici e 2 prospettive molto diverse sull’amore in sé che fanno riflettere. Inoltre, la loro dinamica, con lui molto schietto e asciutto e lei altrettanto schietta ma dallo spirito sognatore è memore di molte commedie romantiche, e chissà che non sia la nascita di qualcosa di nuovo.
Il sentimento è complesso e profondamente personale, come fanno notare proprio i personaggi.
Ci vediamo alla fine
Questa puntata di Blue Box è, per quanto meravigliosa e dolce, una montagna russa anche per lo spettatore che la guarda e si conferma forse una delle più pesanti dal punto di vista emotivo, perché parla di un aspetto che chiunque ha dovuto toccare a un certo punto nella propria vita, soprattutto durante l’adolescenza. Ricordo però che c’è ancora una puntata all’orizzonte e viste le evoluzioni di questo episodio non possono non chiedermi cosa ci riserveranno gli ultimi 20 minuti di questa prima stagione di Blue Box.
Avete visto questo episodio? Cosa ne pensate? Lasciateci un commento qui su Kaleidoverse o sulla nostra pagina Instagram, che potete seguire per restare sempre aggiornati sulle ultime novità in campo cinematografico, seriale, d’animazione e videoludico. Vi lascio, nel salutarvi, i rimandi ai nostri ultimi articoli: la recensione dell’episodio 23 di Blue Box – per chi se la fosse persa – quella della serie TV Sconfort Zone e quella del quarto episodio di Daredevil: Rinascita, la nuova serie TV sull’eroe Marvel. Alla prossima!