Lost Ark ha una storia piuttosto lunga dietro di sé, in quanto le prime immagini delle fasi di lavorazione di questo titolo risalgono al lontano 2016 facendo incuriosire giocatori di tutto il mondo di questo particolare MMO. Circa 3 anni dopo, il titolo ha visto il suo lancio ufficiale in Sud Korea e ora nel 2022, per gentile concessione di Jeff Bezos e degli Amazon Game Studios, abbiamo anche una versione globale che ha portato centinaia di giocatori nelle terre di Arkesia a esplorarne la sua storia ricca e intrigante e i suoi combattimenti dinamici ed esplosivi (sempre che i server straripanti di giocatori vi permettano di entrare). Ma andiamo avanti con la recensione.
Isometria e azione
Sin da subito Lost Ark si presenta come un MMO differente dal solito, che più che rassomigliare a un World of Warcraft o a un Black Desert, si avvicina più a un Diablo o un Path of Exile, con una visuale isometrica a 45° al di sopra del personaggio e un ammontare di nemici su schermo esorbitante. Il gioco per essere un Free to Play ha una grafica curata, con effetti visivi piacevoli e sgargianti e un mondo di gioco misto e variopinto che va a toccare svariati generi fantasy che seppur molto diversi tra loro avranno una spiegazione (anche se talvolta plausibile solo alla lontana) della loro esistenza ad Arkesia. Cosi come oggi ci troveremo a esplorare una foresta piena di creature disgustose, domani potremmo trovarci a combattere mecha in una città steampunk. A primo impatto potrà apparire strano, ma ci si fa presto l’abitudine.
NPC, personaggi e armature sono curati nel dettaglio, con modelli morbidi e animazioni fluide dal dinamismo impeccabile che danno carattere ai personaggi con cui avremo a che fare e che ci faranno sentire la potenza di ogni colpo che infliggeremo. Le città che esploreremo saranno sempre addobbate dagli NPC essenziali, senza troppi nomi o posti da ricordare. Tutto ciò di cui avremo bisogno saranno un fabbro, un alchimista e un mercante dal quale potremo prepararci, rifornirci e disfarci di oggetti di cui non avremo più bisogno, e trovo che questa semplificazione sia un toccasana per il panorama MMO dove molti ti costringono a visitare 15 NPC diversi per completare una singola quest. In breve, Lost Ark ha un mondo coeso, ricco e piacevole da esplorare, senza eccessi di personaggi secondari.
Collezionismo collaterale
Il gioco, per quanto riguarda il gameplay, risulta incredibilmente scorrevole e fluido. Come in ogni MMO dovremo accumulare esperienza e salire di livello, e nel caso di Lost Ark questo non risulta mai tedioso o noioso in quanto ogni quest disponibile è piazzata appositamente per essere completata lungo la via seguendo la stessa missione principale, senza far fare ai giocatori deviazioni inutili o lunghissimi grind di mostri, permettendo cosi al giocatore di rimanere assorto nella narrativa e non perderne il filo anche mentre si va alla ricerca di un oggetto per una missione secondaria. Le quest sono sempre rapide da completare e richiedono la maggior parte poco meno di 3 o 4 minuti per essere terminate e consegnate, rendendo questa meccanica mai noiosa e sempre appagante.
Se invece vi sentite completamente catturati dall’area che state esplorando e volete vedere di più, oltre a dove le missioni vi porteranno, allora sarà bene che iniziate a riempire il vostro Adventurer Tome. Questo libro che vi viene fornito poco dopo la fine del prologo di gioco è in parole spicciole un catalogo di tutti i collezionabili presenti nel gioco e credetemi, sono veramente tanti. Frutti, piatti regionali, oggetti di avversari, Boss regionali, quest e tanto altro serviranno a riempire questa immensa Check List che vi viene fornita e che nonostante tutto non risulta pesante da seguire, in quanto alcuni collezionabili vengono raccolti naturalmente nel proseguire della vostra avventura. C’è da dire tuttavia che alcuni di questi possono risultare davvero frustranti da trovare in quanto nascosti anche un po’ troppo bene nella geometria del mondo, e anche con una guida possibilmente vi risulteranno ostici da reperire.
La classe non è acqua
Lost Ark mette a disposizione una buona varietà di classi tra cui scegliere, e un numero ancor maggiori di specializzazioni tra cui scegliere permettendo una personalizzazione molto vasta. Tuttavia c’è da dire che il gioco soffre di uno strano Gender Lock di alcune classi; ad esempio i guerrieri possono essere solo maschi mentre i maghi sono unicamente femmina. Non mi è ben chiara perché questa visione, ma mi è stato impedito di poter creare un paladino femmina dalla muscolatura immensa e la cosa mi ha davvero spezzato il cuore. Ho quindi deciso di ripiegare su un Monaco con specializzazione scrapper e ho iniziato a immergermi lentamente nelle profondità abissali delle abilità di Lost Ark.
Ogni personaggio, classe e specializzazione in questo gioco ha un set di abilità diverse e uniche. ciò che potremmo trovare per lo scrapper non saranno le stesse abilità che avremo per la wardancer o la soulfist nonostante entrambe siano specializzazioni della stessa classe base. Ogni abilità che potremo usare non solo avrà molteplici livelli da aumentare, ma avrà anche passive sbloccabili a determinati livelli, rendendo l’abilità più potente e cambiandola anche al livello visivo, aggiungendo effetti e animazioni nuove. In più le abilità hanno delle “rune” castonabili per aggiungere bonus passivi a queste ultime e dando una possibilità di personalizzazione ancor più approfondita.
Romanticismo digitale
Lost Ark tra le tante attività che propone la possibilità di rendersi amici alcuni NPC. Similmente ad alcuni Dating Sim dovremo fare doni al personaggio con cui vogliamo migliorare il nostro rapporto e una volta raggiunto un livello sufficientemente alto, questi ci darà una quest con premi speciali per il completamento. Questa meccanica può risultare alle lunghe un po’ blanda in quanto spesso basterà solo donare il giusto ammontare di oggetti per ottenere la prossima missione e il prossimo premi, ma posso anche comprendere che a molti possa allettare l’idea di entrare nelle grazie della bella locandaia della città.
Se avere a che fare con le persone non è il vostro forte, potrete ripiegare sull’addestrare il vostro animale da compagnia. Il gioco permette ai giocatori di ottenere si da inizio un gioco un animale da compagnia che si rivela incredibilmente utile, raccogliendo per noi loot caduto dagli avversari e dando bonus passivi come percentuale di critico o vita ottenuti, dandogli un utilità a tutto tondo oltre che essere solo “carino” come in molti altri giochi. Potremo anche allenare la nostra piccola bestiola permettendole cosi nuove abilità, passive e tanto altro, facendo cosi del pet una vera e propria utilità essenziale per ogni giocatore.
Issare le vele!
Arrivati a un certo punto della storia di Lost Ark, potremo finalmente lasciare il “continente tutorial” e salpare verso nuove terre grazie a un vascello con il quale potrete visitare mari sconfinati e isole dimenticate. il Sailing di Lost Ark è molto approfondito; non solo avremo la possibilità di esplorare tutto quello che troveremo lungo il viaggio, ma potremo anche raccogliere tesori in fondo al mare, affrontare creature marine e sfidare le intemperie come onde alte e tornado marini. Ovviamente la nave dovrà essere pronta ed equipaggiata per affrontare queste avversità e volendo potremo anche personalizzarne l’aspetto rendendo la nostra barca unica e inimitabile.
Dai Dungeon alle arene
Come ogni MMO Lost Ark permette ai giocatori di esplorare dungeon ricchi di nemici e nei quali sono presenti boss di alto rango che possono dare parecchio filo da torcere, oltre che a fantastici raid da fare in compagnia che ci permetteranno di affrontare mastodontici avversari. Parlando dei Dungeon, questi sono studiati per poter essere affrontati anche in solitaria. Avere la possibilità di completare una di queste tane di mostri da soli è molto appagante in quanto ci permette di comprendere la potenza del nostro personaggio anche in situazioni ostiche. Oltre a ciò talvolta l’esperienza co-op di Lost Ark può essere piuttosto frustrante in quanto molte abilità, sia nostre che dei nostri compagni, rimbalzano gli avversari a destra e a sinistra, rendendolo più un inseguimento che un combattimento se la battaglia si protrae troppo a lungo.
Per fortuna questo non si riscontra troppo durante i raid di maggior difficoltà dove i boss sono solitamente appoggiati a punti fissi dell’area di gioco, rendendoli inamovibili. Se ne avete avuto abbastanza di battere creature sparse per il mondo, potete mettervi alla prova contro altri giocatori nell’arena di gioco, che fa da test ultimo per il vostro equipaggiamento e la vostra build, dando prova della vostra attenzione e dedizione alla creazione del vostro personaggio. tuttavia c’è anche da dire che non sempre ci si ritrova contro avversari della nostra lega, e talvolta il “power creep” tra giocatori è cosi vasto che difficilmente si potrà avere una chance di vittoria se non si è preparati nel dettaglio (e non si è speso qualche soldino).
Le nostre conclusioni su Lost Ark
Dopo più di tre anni di attesa, questo attesissimo MMO ha finalmente fatto approdo sui PC di tanti giocatori desiderosi di poterlo giocare, e c’è da dire che non ha deluso le aspettative dando un mondo ricco, e un gameplay ancora più ricco e variegato, che è tenuto a freno solo dai server costantemente saturi di giocatori. Le attività collaterali a disposizione sono vaste e divertenti (per la maggior parte delle volte) ed esplorare Arkesia è un piacere sia a livello narrativo che visivo dando un esperienza MMO completa e di rara bellezza. Seguiteci su Kaleidoverse per tante altre news, anteprime e recensioni e tenetevi sempre aggiornati con i nostri canali Telegram e Youtube per tutte le ultime notizie dal mondo del cinema, dei videogiochi e serie tv.
Lost Ark è una boccata di aria fresca nel panorama degli MMO, con un grind di livelli rapido e incredibilmente appagante, una quasi totale rimozione del backtracking e collezionabili divertenti da seguire e trovare e che ci porterà a seguire una storia fantasy coerente e ricca di eventi. Tante classi da provare e scoprire, seppur alcune chiuse per genere, e una grande avventura da affrontare. Un ottimo titolo da giocare sia da soli che in compagnia.