Ben trovati cari lettori, finalmente è domenica e cosa succede di solito in questo giorno? Il riposo settimanale? Le partite di calcio? No, non mi sto riferendo a nulla di tutto questo. L’evento odierno è il nuovo appuntamento con la rubrica dedita all’intenso mondo dei BL. Con particolare emozione sto scrivendo quest’articolo in quanto è la prima volta che l’argomento trattato è stato scelto da voi attraverso il sondaggio posto nei giorni scorsi sulla pagina Instagram sia del nostro sito, Kaleidoverse, che su BL and anime boys. Quindi coloro che hanno partecipato alla votazione già sanno di cosa parleremo, per chi invece se lo stesse chiedendo vi avverto, tenetevi forte perché il tema di oggi è particolarmente travolgente: Under The Green Light. Ideato e illustrato da JAXX, l’opera è un manhwa coreano webtoon che si differenzia, non poco, dai consueti standard dei Boys Love.
Infatti solitamente assistiamo all’interazioni fra due personaggi, riconducibili rispettivamente alle categorie di seme, delineato da tratti più mascolini e marcati (il dominatore), e uke, caratterizzato da elementi più delicati e gentili (il passivo). In Under of the Green light tale distinzione non sussiste, entrambi i protagonisti sono definiti da una fisionomia decisamente virile e da un carattere forte. Ogni loro incontro è perciò in grado di dar vita a scene impetuose dove l’urgenza di prendere il sopravvento e il possesso dell’altro è talmente ardente da poter essere paragonabile alla lava di un vulcano che al suo passaggio non lascia scampo. Inoltre, a posizionare questo progetto sul podio dei titoli yaoi più amati del momento, contribuisce la bellezza mozzafiato dei disegni, non esistono sfondi o character non curati, e la drammaticità della storia che gradualmente porta a confrontarsi con delle realtà tanto crude quando veritiere.
Un piccolo assaggio di Under the green light
Il manhwa inizia la sua serializzazione sul sito online Ridibooks nell’estate 2021. Finora sono stati pubblicati solo 37 capitoli e a dicembre si è conclusa la prima parte di storia, con un finale di stagione incredibilmente sconcertante. La trama si incentra su due uomini: Matthew Raynor, studente universitario specializzato in sculture, e Jin Chung Woo, dirigente della Shinhae Construction, un’organizzazione che non sempre ricorre a metodi del tutto ortodossi per raggiungere i propri obiettivi. Per quanto le loro vite possano sembrare inizialmente lontane e opposte, il fato intreccia le loro esistenze portandoli a un incontro fortuito in una cupa giornata di pioggia.
Inviato dalla chairwoman dell’azienda per l’acquisizione di uno strategico territorio, Jin con i suoi fidati scagnozzi Yoon-bal e Seongchi, prima di giungere sul posto per la contrattazione, fanno una fugace sosta in una caffetteria. Al suo interno un giovane ragazzo lavora come part-timer e dopo aver consegnato il caffè da asporto a un imponente uomo con un dragone tatuato dietro la testa, incontra lo sguardo del destinatario di quell’americano, in attesa fuori dall’edificio. Così i due protagonisti si ritrovano uno di fronte all’altro, vicini ma distanti, divisi solo da una vetrata. Un piccolo istante è in grado di suscitare, nel solitamente inespressivo e apatico Matthew, l’esigenza impellente di raggiungere quell’uomo, purtroppo già salito in macchina e scomparso nel traffico cittadino. Per fortuna però l’artista era riuscito a sentire la prossima tappa di quelle persone: il museo d’arte.
La scultura, l’arte di rendere immutabile una forma
In un luogo in cui il tempo è irrisorio e dove ogni prodotto vive d’immortalità, lo studente e l’uomo d’affari sono finalmente annessi. Se in un primo momento lo sguardo perpetuo e incandescente di Mattehw insospettisce Jin, dopo aver appurato l’identità dello scultore alla perplessità subentra la sorpresa. Infatti alla domanda dell’imprenditore sul perché lo stesse fissando, l’universitario spiega il suo comportamento con un: perché mi piaci. Una dichiarazione tanto improvvisa quanto penetrante che risveglia in Chung Woo un misto di eccitazioni e curiosità. Il loro primo incontro sfocia in un veemente approccio definito da un desiderio istintivo e primordiale. Da qui in poi gli eventi si sviluppano a ritmo incalzante portando lentamente il lettore a conoscere il passato dei due personaggi principali e le loro peculiarità caratteriali, analizzando i punti d’incontro dati da un’infanzia difficile fra povertà e sobborghi di città, e sostanziali differenze.
Da una parte c’è Jin che, mosso dal desiderio di erigersi, si è impegnato costantemente a costo di scendere compressi con se stesso, compiendo scelte e azioni che continuano a logorarlo dall’interno. Dall’altro lato c’è Raynor che vive la sua vita in una continua e pacata attesa, in completa solitudine non riuscendo a provare interesse in nulla se non nella scultura. Eppure dopo aver visto Jin il suo mondo inizia a mutare, a girare intorno a quell’uomo la cui forza attrattiva lo alletta e lo ancora come la terra fa con la luna. L’irrefrenabile desiderio di creare un legame, di possederlo in un modo o nell’altro, lo spinge a chiedergli di diventare il suo modello. “Voglio scolpirti in una forma che non cambierà mai.” Quindi, se apparentemente il personaggio più cupo può sembrare il dirigente della Shinhae, vi assicuro che il vero lupo si cela dietro un paio di occhi verdi laceranti che famelici ammaliano la loro preda.
L’unico rifugio da se stessi è abbandonarsi all’altro
Under the Green Light è un manwha abbastanza cupo in cui vengono presentate delle realtà complesse. Nel quadro realizzato da JAXX si mescolano fra loro giochi di potere, tradimenti e violenza ma anche passione, devozione e amore. La sofferenza è una sfumatura che fa da base all’opera e progressivamente l’unico rifugio dai propri mostri diventa l’altra persona. L’atto sessuale diviene un mezzo di assuefazione e di profonda appagatezza che contemporaneamente avvicina indissolubilmente due anime erranti. Ancora non sono chiare diverse dinamiche, soprattutto relativamente alla fazione e società in antitesi con la Shinhae, il Beomyeong group. Un progetto assolutamente da seguire in cui il connubio fra la sensualità dei disegni, la drammaticità della storia e la bramosia fra i protagonisti designano un poderoso Big Bang. Si conclude così il nostro appuntamento, come sempre vi invitiamo a continuare a seguirci sul sito Kaleidoverse e sui nostri canali social e Telegram, per non perdervi tanti e interessanti articoli.