Showa American Story è stato rivelato poche ore fa con un trailer che dire strambo sarebbe il più grande eufemismo di sempre. Ricco di assurdità, riferimenti ad anime popolari e tropes da film sul fondo del cestino da cinque euro al discount, questo gioco ci promette, solo dal trailer, tantissime ore di esilarante divertimento da film di serie B. Il gioco sarà prodotto da Nekcom e sarà disponibile su tutte le piattaforme, incluso PC e Nintendo Switch.
Ma permettetemi di analizzare il trailer per voi, prima di lasciarvi deliziare dello splendido trash che ci potrà attendere con questo gioco. Il trailer si apre con una narrazione in giapponese che non perde tempo a fare parodia di una famosa frase di Lucy Liu nella trilogia Kill Bill, mostrandoci la protagonista estrarre una katana dal fodero, per poi mostrare la stessa protagonista, Choko, puntare un fucile verso le parti delicate dello stesso narratore prima di premere il grilletto, dandoci già un idea molto chiara del gioco. A seguire, un testo in giapponese che ci spiega come l’America sia diventata una colonia non ufficiale del Giappone, e di come un evento catastrofico ha portato all’apparizione di mostri e zombie per tutto il paese.
Benvenuti a Neo Yokohama
Il trailer si appresta poi a mostrarci alcuni paesaggi di gioco, tra cui la famosa collina della scritta Hollywood che è stata sostituita con “Neo Yokohama”, il Golden Gate Bridge decorato con lanterne giapponesi, e vaste distese deserte con statue del Buddha distrutte e imponenti Torii sulle colline. Un’America completamente assorbita dal Giappone a livello culturale. Da qui il trailer ci mostra una porzione di Gameplay, che si spazia da rapide azioni all’arma bianca, sino a combattimenti con armi da fuoco. Come se non bastasse in questo spezzone possiamo già notare una piccola allusione a Gurrenn Lagann, con Choko che brandisce un enorme trivella.
Vita Quotidiana del post-apocalittico
Durante il trailer possiamo vedere Choko in quel che sembra un gigantesco caravan che fa da luogo sicuro per le sue operazioni, un covo che trabocca Giappone da tutti i pori, con poster di film, cartelloni della “Romune” (mock della popolare bevanda giapponese Ramune) e Manekineko che accompagnano la nostra eroina e il suo topo di compagnia nella routine giornaliera di allenamento, prima di mostrarci altri due personaggi definiti come “Amici del Gurren Express” e poi introdurre le fazioni nemiche tra cui un gruppo di gangsters e una famiglia di yakuza. Da qui in poi ci viene spiegato che Choko è tornata miracolosamente in vita, e che ora è in viaggio per scoprire la verità e ottenere vendetta.
E poi torna a mostrare faccende più importanti, come la possibilità di giocare sui trampoli e con il cerchio & bastone. Cose molto normali durante un’apocalisse. Il trailer va a concludersi con un enorme zombie con una gigantesca trivella sul pube e una ancor più grande trivella in rotta di collisione con la terra, e infine il romantico momento da coppietta di lei abbracciata a lui che pedala in bici al tramonto, solo che lui è un povero zombie.
Vedere per credere
Ora, qualcuno potrà avere tutto il diritto di dirmi di stare delirando per l’ammontare di assurdità che ho descritto, ma vi assicuro che guardando il trailer sicuramente sarete più convinti delle mie assurdità. L’estasi che il trailer di Showa American Story mi ha dato è immisurabile; la quantità di riferimenti alla pop-culture giapponese degli anni 80′ è fuori ogni misura, per non contare la onnipresenza di Gurren Lagann.
Ed è proprio per questo ammontare di assurdità che non vedo assolutamente l’ora di poter conoscere la data di lancio di questo gioco per potermene appropriare. Possiamo solo attendere e vedere cosa Nekcom ha in serbo per noi. Seguiteci su Kaleidoverse per tante altre news, anteprime e recensioni e tenetevi sempre aggiornati con i nostri canali Telegram e Youtube per tutte le ultime notizie dal mondo del cinema, dei videogiochi e serie tv.