Esplosione del Destino è sicuramente una delle espansioni di Yu-Gi-Oh! più attese di sempre. Con una serie di nuove strategie, mazzi ed engine pronti a rivoluzionare il metagame, la nuova espansione vede l’introduzione di tre nuovi archetipi: Spadanima, Passerezza e Ghiaggiada. Gli Spadanima, insieme ai Ghiaggiada, sono i nuovi personaggi della lore dell’Abisso che abbiamo recentemente trattato in un articolo su Alba della Maestosità, dove appare L’Iris Spadanima. Passerezza ha invece fatto parecchio rumore in quanto nuovo mezzo basato sulle evocazioni tributo, con dei boss che funzionano da pesanti floodgate per l’avversario. Oltre ai nuovi archetipi, il set introduce anche numerosi supporti per molti mazzi, fra i quali: i leggendari Eroi del Destino – più forti che mai grazie al loro nuovo boss – e Mek, che ottiene un nuovo retrain oscuro del vecchio Mek Forza.
Yu-Gi-Oh! Il Destino bussa alla porta del Meta
Se un anno fa mi avessero detto che a stravolgere il meta sarebbe stata una carta dimenticata persino dagli autori dell’anime, probabilmente mi sarei messo a ridere. Ma Esplosione del Destino ci porta in campo Distruttore Fenice Sorvegliante – EROE del Destino, fusione tra Fenice Sorvegliante EROE Elementale e Plasma – EROE del Destino. Questa carta, nel meta giapponese, ha preso il posto precedentemente occupato da Dragone Nero Occhi Rossi, insinuandosi in tutti i mazzi da meta come engine da sfruttare.
Ma cosa ha di speciale questa carta? Distruttore Fenice è un mostro fusione di livello 8 con 2500 punti di attacco, che diminuisce di 200 l’attacco di ogni mostro avversario, per ogni EROE nel cimitero. Il secondo effetto (rapido) è quello veramente eccelso, dato che gli permette di distruggere una carta su ogni terreno. Inoltre, se viene eliminato dall’effetto di una carta, ritorna durante la successiva fase di attesa.
Chiunque, leggendo, si starà chiedendo come possa una carta all’apparenza così corretta sostituire Dragone Nero. La vera differenza fra i due sono proprio i materiali di evocazione. Distruttore Fenice, infatti, richiede un mostro EROE di livello 6 o superiore e un mostro EROE del Destino, insieme alla carta magia Fusione del Destino. Mandando quindi dal deck al cimitero Dasher – EROE del Destino e Celestial – EROE del Destino per la fusione, potremo godere dei loro effetti dal cimitero.
Dasher infatti ci permetterà di evocare un mostro appena pescato, mentre Celestial ci farà pescare fino ad avere due carte in mano durante il prossimo turno. Oltre a questo, mentre pescare Fusione Occhi Rossi significava dover scegliere tra essa ed il resto della combo, Fusione Destino non ha questo problema. Al contrario di Fusione Occhi Rossi, Fusione Destino blocca tutte le evocazioni successive ad essa, permettendo ai giocatori di evitare la limitazione.
Synchro, spadaccini e meta: arrivano gli Spadanima
Spadanima è riuscito, finalmente, a riportare in auge i mostri Synchro diversi da Drago Selvaggio Callibrocarica. Gli Spadanima del main deck evocano ognuno un segna mostro di livello 4 che funge da Tuner per le loro evocazioni Synchro. Spadanima di Mo Ye è spicca in questo, dato che permette di rivelare un mostro Spadanima o Wyrm in mano, per evocare il tuner, per poi far pescare una carta dopo l’evocazione Synchro. In Yu-Gi-Oh! il vantaggio di carte è assolutamente vitale e questo secondo effetto la rende uno dei migliori mostri dell’archetipo.
Ancora meglio, Stratega Spadanima Longyuan può essere evocato scartando un mostro dalla mano, evocando contemporaneamente il tuner. Taia, invece, permette al giocatore di bandire una carta Spadanima dal cimitero per evocare il tuner e manda un’altra carta al cimitero, quando usato per una evocazione Synchro. Il mazzo si concentra quindi nell’evocare Synchro di livello 8 e 10.
In particolare, i due synchro dell’archetipo vanno perfettamente in combo, diventando difficili da gestire. Il livello 8 Granmaestro Spadanima – Chixiao permette di aggiungere una carta Spadanima o un mostro Wyrm alla mano, rendendo Mo Ye un effettivo +2 in vantaggio carte; mentre, suo secondo effetto gli consente di bandire una carta dal cimitero per negare gli effetti di un mostro. Questo permette, quindi, di attivare l’effetto di Chengying, il livello 10, che bandirà un mostro sul terreno e uno nel cimitero dell’avversario.
Ma Yu-Gi-Oh! è pieno di Synchro di questi livelli, in particolare Baxia, Brillantezza dello Yang Zing, che permette di continuare le giocate con il suo effetto di resurrezione, oltre a rimescolare due carte dell’avversario. E come livello 10, non possiamo dimenticare Barone dei Fiori, un Synchro generico che ci consente di negare una carta dell’avversario e di riavere indietro un mostro nel turno successivo.
Yu-gi-oh! Con Passerezza tornano i tributi, ma forse non abbastanza
Passiamo ora ai Passerezza, un archetipo di mostri Bestia-alata che ha fatto molto parlare di sé negli ultimi mesi. Purtroppo, nonostante gli artwork meravigliosi e gli effetti eccellenti, in OCG ha faticato a salire sopra il tier di Rogue deck. Giusto per parlare con i numeri, dopo le prime due settimane in cui erano sembrati un discreto tier 2, in OCG sono stati completamente eclissati. Questo, nonostante il vantaggio di essere l’unico mazzo “immune” a Maxx “C”, che in Giappone non è in ban list.
Nonostante il mazzo funzioni piuttosto bene e i boss siano dei potenti floodgate, basta una sola negazione, per chiudere il loro turno prima che possano essere evocati. A questo si aggiunge il problema della rarità. Passerezza ha quasi tutte le carte importanti in rarità Super o superiore, alzando di tantissimo il costo del mazzo. Chi però vuole comunque giocarlo, farà bene a comprare triplici copie di Designatore del Depennamento e Non più Sovrano Oscuro.
Per chi, invece, volesse investire in un for fun a bassissimo costo, questo set introduce l’archetipo Pinguino. I mostri del mazzo sono tutti di rarità Comune e l’archetipo gira discretamente bene, grazie alla possibilità di utilizzare a comando il leggendario Soldato Pinguino. A questo si aggiunge anche Nopinguino, che permetterà di bandire i mostri rimandati in mano da Soldato.
Il mazzo dispone anche di uno pseudo Gatto da Soccorso, in Il Grande Imperatore Pinguino, il cui livello può essere evocato senza tributi grazie alla nuova magia continua. Da segnalare anche il nuovo Mek Rovinaforza, supporto per il mazzo Mek: una buonissima opzione low cost per chi volesse giocare Yu-Gi-Oh! senza spendere troppo. Da tenere d’occhio anche Piccolo Mondo, carta che permette, virtualmente, di cercare qualunque mostro, pur avendo le più confusionarie regole di sempre.
Conclusioni e proiezioni per il meta
Tiriamo quindi le somme. EROE ha ricevuto il boost della vita, al costo di un engine che verrà sicuramente sfruttato da qualunque mazzo possa evocare Predapianta Anaconda Verte. L’engine sostituirà, probabilmente, quello di Dragone Nero Occhi Rossi. Grazie alla sua versatilità, i mazzi combo potranno avere una nuova interruzione, mentre quelli più lenti potranno sfruttarlo per distruggere un Artefatto Falce sul terreno e fermare l’avversario per un turno.
Grande sconfitto è Scarasoldato, che sembrava avere un gran futuro e si è ritrovato con dei supporti totalmente irrilevanti. Ovviamente il mazzo che salirà in tier 1 è Spadanima, troppo versatile e difficile da spezzare. Nonostante questo, Spadanima non è sicuramente al livello di Irremovibilatore ed il meta potrà rimanere piuttosto vario ancora per qualche tempo.
In attesa di scoprire se le nostre previsioni siano corrette, vi ricordiamo che presto potremo tornare a giocare a livello regionale. Continuate a seguirci sul nostro canale Telegram e sul nostro sito Kaleidoverse.