Il mondo videoludico sta dando un chiaro messaggio a livello globale per quel che riguarda il razzismo e il sessismo, cavalcando l’onda del recente scandalo che ha visto Activision/Blizzard protagonista di molti licenziamenti dopo le rivelazioni dei dipendenti (leggi il nostro articolo a riguardo). Ora, anche Respawn manda a casa uno dei suoi. La questione stavolta è particolare, ma non meno grave, in quanto il motivo del licenziamento sono i post offensivi che nel lontano 2007 Daniel Z Klein pubblicò in un blog.
I said racist and sexist things, not because I deeply believed any of them, but because I knew I could get a reaction out of people. That does not excuse anything I said; the impact of my words was the same regardless of what I believed.
— Daniel Zenon Klein (@danielzklein) August 10, 2021
Il game designer, che si dimostra recidivo, era già stato allontanato da Riot Games per alcune polemiche riguardanti un evento destinato a un pubblico di sole donne. I post stavolta, oltre al maschilismo, avevano come oggetto delle frasi sull’Africa e i suoi abitanti. Non sono bastate le scuse su Twitter a salvarlo, così venerdì 6 agosto ha ricevuto la comunicazione che concludeva il suo rapporto di lavoro definitivamente.
Severo ma giusto
Ormai nel 2021 dovremmo smettere di giudicare ed attaccare le persone in base al colore della pelle, al sesso e a tutti gli altri elementi estetici dei quali siamo più o meno responsabili. Tutta la community di giocatori e non sta fornendo il supporto online sostenendo le vittime di razzismo e sessismo, rendendo chiaro e trasparente il messaggio che tutti vorrebbero un mondo che si lasci alle spalle questi futili pensieri e che pensi invece a premiare bravura, impegno e bontà d’animo delle persone.
“Potete o meno aver visto le cose bigotte che ho detto nel 2007. Sono d’accordo con tutto il cuore che quel ragazzo doveva esser licenziato”. Sulle note di queste parole di Daniel Z Klein, che lasciano intendere abbia capito la lezione e si stia preparando ad una sorta di redenzione, vi lasciamo con una citazione di James Russell Lowell: “Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione”. Se non vuoi perderti neanche una notizia entra nel canale Telegram e seguici su Kaleidoverse.